Gianbasilio Profiti

Perché volare in gara? Perché in un’ora di gara si impara molto più che in dieci ore di volo in solitaria soprattutto se si ha l’opportunità di volare con i migliori piloti al mondo. Quindi volate e volate in gara!

Sono nato il 24 agosto del lontano 1976 a Castrovillari e mi sono avvicinato per la prima volta al volo all’età di 16 frequentando di tanto in tanto un decollo frequentato da un amico, il mitico Ivan Lackovic.

Finito il liceo ho frequentato l’Accademia Militare di Modena e dopo il trasferimento a Torino per completare gli studi al Politecnico, nel 1998 ho iniziato il corso per il “brevetto” dove i miei istruttori sono stati Guido Teppa e Luciano Gallo che ancora oggi ringrazio per quanto hanno saputo insegnarmi.

Superato l’esame per l’attestato, il volo è stato per anni l’unica attività oltre a mangiare, dormire e studiare. Nei primi anni ho frequentato un sito di volo molto particolare, il Ciavanis, nelle Alpi Graie al cospetto delle maestose Levanne, che mi ha subito fatto crescere e insegnato a volare in montagna. In quel periodo insieme agli amici Beppe Ribero, Carlo Gritella, Paola, Manu e l’indimenticabile Domenico Negri e tanti altri mi sono avvicinato al mondo delle gare con l’allora CROC (Campionato delle Regioni Occidentali) ed è stato amore a prima vista grazie anche ai risultati che sono subito arrivati.

Archiviata la pratica laurea, ho potuto dedicare ancor più tempo al volo e, fino al 2002, non ho fatto altro che volare. Successivamente, un trasferimento mi ha portato a Bologna, lontano dalla mie amate montagne e nel bel mezzo di una pianura nebbiosa. Preso dalla disperazione, mi sono dato per qualche tempo all’aeromodellismo ma non faceva per me.  Ho iniziato quindi a cercare volatori di pianura e grazie a Emanuele Ghini ho scoperto che anche li si volava e neanche troppo male. Frequentando la Raticosa nell’appennito tosco-emiliano, ho conosciuto Albi (Alberto Vitale) che considero il fratello che non ho mai avuto, e da lì è stato tutto un crescendo: dalle prime gare di regionale a quelle di lega dove alla mia cerchia di amici da cui imparare si aggiunse il mitico Fede (Federico Nevastro). Nel 2006 ho quindi partecipato ai miei primi campionati italiani a Feltre chiudendo in decima posizione e da li a poco la prima coppa del mondo in Brasile con un settimo posto di task.

Dagli anni delle prime gare con Albi e con la banda degli emiliano-romagnoli, il mondo del parapendio e delle gare è cambiato molto, evoluzione nelle prestazioni e qualche amico volato via, ma la passione in me è rimasta quella di sempre.

Nel 2011 mi sono trasferito a Roma dove, per fortuna e grazie alle amicizie fatte nell’ambito delle gare, ho subito trovato una nuova famiglia di volo ad aspettarmi con Tizio (Tiziano Trambaioli), Andrea Garolla, il Secco (Settimio Calvarese) e tanti altri. Ultimamente gli impegni professionali e familiari mi hanno impedito una frequentazione assidua delle competizioni ma cerco comunque di partecipare al circuito di Coppa del Mondo che ritengo ineguagliabile in termini di esperienza per potersi migliorare.

Studi: Maturità Scientifica, Laurea in ingegneria civile, Master di primo livello in Studi strategici e relazioni internazionali, Master di secondo livello in Servizi logistici e di comunicazione per sistemi complessi.

Professione: Ufficiale del genio dell’Esercito Italiano.

Lingue conosciute: inglese e portoghese.

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